
Al via dal 15 giugno le domande per il bonus carburante 2023, il credito d’imposta per l’acquisto del gas naturale liquefatto necessario per la trazione dei mezzi di trasporto e per l’esercizio delle attività del settore.
Si tratta di un tax credit pari al 20% delle spese sostenute dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2022, utilizzabile solo in compensazione.
In questa guida vi spieghiamo a chi spetta, come funziona e come richiedere il bonus carburante 2023 per il GNL
COS’È IL BONUS CARBURANTE GNL 2023
Il bonus carburante per l’autotrasporto sul GNL è un credito d’imposta dedicato alle imprese del settore autotrasporti per mitigare l’aumento del costo del gas causato dal conflitto tra Ucraina e Russia. Deve essere utilizzato in compensazione sulle spese sostenute dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022 per l’acquisto del gas naturale liquefatto necessario per la trazione dei mezzi di trasporto e per l’esercizio delle attività collegate.
Ad istituire il bonus carburante GNL è stato il Decreto Energia 2022 convertito in Legge (articolo 6, comma 5) mentre il Decreto MIT 22 dicembre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.44 del 21-02-2023, lo disciplina. Le risorse destinate all’agevolazione sono pari a 25 milioni di euro per l’anno 2022. È possibile presentare domanda dalle ore 12:00 del 15 giugno 2023 accedendo al portale creditoautotrasportatori.adm.gov.it e autentificarsi con SPID, CIE o CNS. La piattaforma informatica dell’Agenzia Dogane e Monopoli sarà fruibile fino alle ore 24:00 del 6 luglio 2023. Ma vediamo a chi spetta e come funziona.
A CHI SPETTA IL BONUS AUTOTRASPORTO GNL
Il bonus carburante 2023 è destinato alle imprese di autotrasporto aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia. Devono essere iscritte al Registro elettronico nazionale (REN) per conto di terzi, esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto. È diverso dal bonus autotrasportatori, per approfondire vi rimandiamo alla nostra guida.
A QUANTO AMMONTA IL CREDITO DI IMPOSTA
Come anticipato, il bonus viene riconosciuto sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’IVA ed è utilizzabile in compensazione. Il contributo concesso a ciascuna impresa non può superare il 50% dei costi ammissibili fino a un massimo di 4 milioni di euro ed è cumulabile con altre agevolazione attribuite per le stesse voci. La somma non concorre alla formazione del reddito d’impresa e dell’imponibile ai fini IRAP.
COME SI CALCOLANO I COSTI AMMISSIBILI
I costi ammissibili, in linea con quanto sancito dall’Unione Europea, sono calcolati sulla base dell’aumento dei costi del gas naturale e dell’energia elettrica collegato all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Il costo ammissibile è pari al prodotto del numero di unità di gas naturale acquistate dall’impresa presso fornitori esterni in qualità di consumatore finale nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2022 e il determinato aumento del prezzo che l’impresa paga per unità consumata.
Questo aumento di prezzo viene calcolato come la differenza tra il prezzo unitario pagato dall’impresa in un dato periodo di riferimento ed 1,5 volte (150 %) il prezzo unitario pagato dall’impresa in media per il periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. A decorrere dal 1° settembre 2022, la quantità di gas naturale ed energia elettrica utilizzata per calcolare i costi ammissibili non deve superare il 70% del consumo del beneficiario per lo stesso periodo nel 2021.
COME FUNZIONA IL BONUS CARBURANTE 2023
Per ottenere il bonus, bisogna presentare le domande sulla piattaforma informatica dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Ammessa la richiesta, il MIT e l’AdM trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse al beneficio e l’importo concesso. L’Agenzia, a sua volta, invia in via telematica al Ministero la lista delle imprese che hanno utilizzato in compensazione il credito d’imposta con le somme spese.
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BONUS ACQUISTO MEZZI
Al via il bonus autotrasportatori, il contributo da 2.000 a 24.000 euro più extra o maggiorazioni, per l’acquisto di mezzi pesanti ecologici.
L’agevolazione fino a 25 milioni di euro nel 2023, sostiene l’acquisto di mezzi pesanti con propulsione a metano, gas naturale liquefatto, ibrida ed elettrica e può essere richiesta in diverse finestre temporali fino al 20 febbraio 2026.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come ottenere il bonus autotrasportatori per l’acquisto di camion ecologici nel 2023, a chi si rivolge e come funziona.
COS’È IL BONUS AUTOTRASPORTATORI
Il bonus autotrasportatori, introdotto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un contributo economico erogato per l’acquisto di camion ecologici. Si tratta di un incentivo a favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano per il rinnovo del parco veicolare con alimentazione alternativa.
Il bonus ha un valore che può arrivare fino a 24.000 euro, a cui è possibile aggiungere un extra bonus di 1.000 euro se si procede alla rottamazione del vecchio mezzo inquinante. L’ultima finestra utile per fare domanda si è chiusa il 28 aprile e riaprirà il prossimo 1° dicembre 2023.
Introdotto dal Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 per sostenere il settore dell’autotrasporto nell’ottica della transizione green con risorse finanziarie pari 50 milioni di euro ripartite lungo l’arco temporale 2021 – 2026. Per il 2023, le risorse stanziate ammontano a 25 milioni di euro.
A disciplinare la modalità di erogazione degli incentivi dello scorso anno per l’autotrasporto è il Decreto Direttoriale n. 148 del 7 aprile 2022, mentre per il 2023 è il Decreto 12 aprile 2023 del MIT a definire le risorse e alcuni aspetti. É bene precisare, però, che tali aiuti non rientrano e non sono erogati con le modalità previste già per gli incentivi auto non inquinanti o per il bonus carburante autotrasporto. Si affiancano alle deduzioni forfettarie a favore degli autotrasportatori per ogni periodo d’imposta, come quelle che l’AdE spiega in questa nota stampa del 16 giugno 2023.
Vediamo insieme a chi spetta il bonus autotrasporto 2023.
A CHI SPETTA IL BONUS
Il bonus autotrasportatori è destinato ai seguenti soggetti
- imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano che risultano attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
- strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di tali imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, ovvero, relativamente alle imprese che esercitano l’attività con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, iscritte all’albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto.
Si precisa che il contributo è riconosciuto alle sole imprese la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose. Vale solo per il rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa.
ACQUISTI AMMESSI AL BONUS
Il bonus autotrasportatori per l’acquisto di mezzi pesanti green vale solo per gli investimenti eseguiti in un determinato periodo, che sarà definito da un Decreto direttoriale ad hoc su cui vi aggiorneremo. Gli aiuti valgono per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, delle seguenti tipologie di mezzi pesanti:
- automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric), di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate;
- automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate.
Sono finanziabili le acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, rispondenti, rispettivamente alla normativa UIC 596-5 per il trasporto combinato ferroviario e dotati di ganci navi rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo, ovvero rimorchi e semirimorchi conformi contemporaneamente alle normative UIC 595-5 e IMO.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS AUTOTRASPORTATORI
Il contributo per l’acquisto di mezzi pesanti, nel limite complessivo di spesa pari a 50 milioni di euro ripartiti lungo l’arco temporale 2021 2026, di cui 25 milioni solo nel 2023, è pari a:
- 2.000 euro al massimo, nel caso dell’acquisizione di dispositivi idonei a operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici. Il contributo è determinato in misura pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento entro il tetto massimo pari appunto, a 2.000 euro;
- 3.000 euro per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri euro 6 E ed euro VI step E. Vale per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia.
- 4.000 euro per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
- 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva fino a 16 tonnellate comprese;
- 14.000 euro per ogni veicolo elettrico di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;
- 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate, considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel. Sempre 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ed a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate.
Nel caso delle imprese che, contestualmente alle tali acquisizioni hanno proceduto anche con la radiazione per rottamazione di rimorchi o semirimorchi obsoleti il contributo unitario ascende ad 7.000 euro per piccole e medie imprese e a 5.000 euro per le grandi imprese.
MAGGIORAZIONI
Previsti anche degli extra e delle maggiorazioni, quali:
un aumento del contributo pari a 1.000 euro per ogni veicolo ad alimentazione “diesel” di classe inferiore ad euro VI. I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono, a pena di inammissibilità, essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo per almeno un anno antecedente al 22 gennaio 2022, data di entrata in vigore del Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 (quindi dal 22 gennaio 2021).
una maggiorazione del 10% in caso di acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese o da una rete di imprese, qualora gli interessati ne facciano espressa richiesta nella domanda di ammissione al beneficio. Il tetto massimo è di 5.000 euro;
un incentivo del 40% anche sulla differenza di costo tra i veicoli intermodali dotati di almeno un dispositivo innovativo e veicoli equivalenti stradali e dei maggiori costi dei veicoli equipaggiati con dispositivi per trasporto ATP rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale. Ma anche dei maggiori costi delle unità refrigeranti o calorifere a superiore standard ambientale, installate su tali veicoli. Il tetto massimo di questa maggiorazioni per le imprese che non rientrano tra le piccole e medie imprese è di 3.000 euro a veicolo.