08/09/2023
LAVORO
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Aggiornamento 08/09/2023
 

 

INPS: Assegno Unico per famiglie con nuovi nati – proattività del servizio

L’INPS, con il messaggio n. 3078 del 4 settembre 2023, nell’ambito dell’offerta di questa tipologia di servizi, a decorrere dal mese di settembre, in occasione della nascita di un figlio, l’INPS procederà ad inviare ai genitori una comunicazione via e-mail, invitandoli a presentare domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale o integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.

Il nuovo servizio viene erogato tramite la Piattaforma di Proattività, finanziata dal PNRR, che permette di rilevare la nuova nascita come evento abilitante per il diritto all’Assegno Unico Universale.

In particolare, la comunicazione è indirizzata agli utenti che abbiano prestato il consenso a ricevere comunicazioni proattive dall’INPS. A tal proposito l’Istituto ricorda che, come già descritto nel messaggio Hermes n. 333 del 20/01/2023, per ricevere contenuti personalizzati e servizi in modalità proattiva da parte dell’Inps, gli utenti possono collegarsi al sito istituzionale e accedere alla propria area MyINPS all’interno della quale, cliccando su “Vai ai tuoi consensi”, potranno prendere visione di tutte le informazioni relative ai servizi proattivi, nella sezione “Adesione ai servizi proattivi” ed aderirvi cliccando su “Acconsento”.

 
 
Aggiornamento 03/07/2023
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 3 luglio 2023, n. 85 di conversione in legge, con modificazioni del decreto legge n. 48 del 2023, recante "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro".
 
Panoramica delle novità di maggiore interesse 
ESONERO PARZIALE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CARICO DEI LAVORATORI DIPENDENTI 
Viene ulteriormente rafforzata di 4 punti percentuali, in favore dei lavoratori dipendenti, la riduzione della quota a loro carico della contribuzione IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti).
L’esonero parziale trova applicazione con riferimento ai periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima, secondo le seguenti aliquote:
•    6%, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro per 13 mensilità (34.996€ annui);
•     7%, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro per 13 mensilità (24.999€ annui).

 
 
WELFARE AZIENDALE 
Limitatamente al periodo di imposta 2023 la soglia dei c.d. fringe benefit che non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente è elevata a 3.000 euro con esclusivo riferimento ai lavoratori dipendenti con figli a carico.
Viene inoltre specificato che per le altre categorie di lavoratori il limite di esenzione resta fissato a 258,23 euro.
 

CONTRATTI A TERMINE 
Il provvedimento apporta alcune modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine rendendo più flessibile il regime delle causali introdotte dal c.d. Decreto Dignità e valorizzando il ruolo della contrattazione collettiva 
In particolare le causali quando si devono usare devono riferirsi ai :
• “casi” previsti dalla contrattazione collettiva, anche di secondo livello ossia anche i nostri contratti regionali veneti;
• nelle more dell’intervento della contrattazione collettiva, e comunque non oltre il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;
• per l’esigenza di sostituire altri lavoratori (al solito la causale più facile da gestire) .
Rispetto alla originaria versione del decreto Lavoro, le novità previste dalla conversione in legge sono di due tipi:
- la prima è che anche i rinnovi sotto i 12 mesi beneficiano del regime della a-causalità (così come avveniva già per le proroghe);
- la seconda è che ai fini del computo del termine di 12 mesi previsto per l’applicazione del nuovo regime delle causali introdotte dal decreto si dovrà tenere conto dei soli contratti stipulati a decorrere dal 5 maggio 2023.
in buona sostanza il Legislatore ha previsto che i mesi di contratto a termine anteriori alla data del 5 maggio 2023 non dovranno essere considerati ai fini del superamento o meno dei 12 mesi iniziali di durata, mentre saranno considerati invece ai fini del superamento della durata massima di 24 mesi.

SANZIONI PER OMESSO VERSAMENTO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 
Il decreto interviene sulla disciplina delle sanzioni amministrative in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali, con la finalità di mitigare la sanzione amministrativa da irrogare in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali di importo fino a 10.000 euro annui, decorsi tre mesi dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione.
In particolare, viene modificato l’articolo 2, comma 1-bis, del D.L. n. 463/1983, in base al quale – se l’importo omesso non è superiore a 10.000 euro annui – si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro, sostituendo a tale ultima previsione la sanzione amministrativa da una volta e mezzo dell’importo omesso fino a quattro volte il medesimo importo.


DECRETO TRASPARENZA 
Il decreto introduce rilevanti semplificazioni in materia di informazioni e di obblighi di pubblicazione in merito al rapporto di lavoro, superando quindi le rigidità e gli oneri burocratici introdotti dal c.d. Decreto Trasparenza (D.Lgs. n. 104/2022).
In particolare, viene reintrodotta la possibilità di rinviare al contratto collettivo il reperimento di alcune informazioni relative al rapporto di lavoro quali la durata del periodo di prova, la durata delle ferie e degli altri congedi retribuiti, la procedura, la forma e i termini del preavviso, l’importo iniziale della retribuzione, la programmazione dell’orario di lavoro, gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro e qualunque forma di protezione in materia di sicurezza sociale fornita dal datore di lavoro stesso.
In tale ottica, il decreto prevede che, al fine di semplificare gli adempimenti informativi, il datore di lavoro è tenuto a consegnare o a mettere a disposizione del personale, anche mediante pubblicazione sul sito web,intranet dove si consegnano i cedolini, i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali nonché gli eventuali regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.