27/04/2021
Attuazione misure del DL 22 aprile 2021 n.52
Attuazione misure del DL 22 aprile 2021 n.52
26 aprile 2021 
 
Attuazione misure del DL 22 aprile 2021 n.52 
Alleghiamo per opportuna conoscenza dei nostri associati la circolare del Ministero dell’Interno che fornisce alcune indicazioni in merito all'applicazione delle misure contenute nel decreto legge 22 aprile 2021, n. 52, adottate per regolamentare una graduale ripresa delle attività economiche e sociali sul territorio. La circolare evidenzia come il decreto legge richiami in premessa la delibera del Consiglio dei Ministri con la quale è stato prorogato al 31 luglio 2021 lo stato di emergenza da covid-19 e contenga alcuni elementi di novità rispetto all'impianto normativo vigente. La circolare richiama i prefetti sull’esigenza che i servizi territoriali predisposti per la verifica del rispetto delle misure anti contagio debbano concentrarsi sulle possibili situazioni di sovraffollamento, privilegiando, quindi, le aree interessate dalla presenza di esercizi aperti al pubblico ed a più intensi flussi di mobilità secondo linee condivise in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. La circolare indica, inoltre, l'esigenza che vengano predisposti mirati interventi operativi in prossimità dei quadranti urbani maggiormente interessati, specie nelle grandi città, da fenomeni di aggregazione in occasione del fine settimana e delle giornate festive e prefestive. Richiama, infine, l'attenzione sul fatto che i dispositivi di vigilanza e di controllo siano predisposti in maniera da assicurare il pieno coinvolgimento anche delle polizie locali.
 
SCARICA LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL'INTERNO 
 
23 aprile 2021 
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 21 aprile, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. Il testo delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione. Il decreto prevede che tutte le attività oggetto di precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati o da adottare da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Di seguito le principali previsioni contenute nel provvedimento tratte dal comunicato stampa ufficiale divulgato subito dopo l’incontro.
 
Certificazioni verdi. Il decreto prevede l’introduzione, sul territorio nazionale, delle cosiddette “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.
 
Zone gialle Le zone gialle tornano ad essere sottoposte alle misure per esse previste e a quelle introdotte dal presente decreto.
 
Spostamenti Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano
potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
 
Scuola e università Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).
Nella zona rossa, l'attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
 
Bar e ristoranti Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Spettacoli aperti al pubblico Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
 
Competizioni ed eventi sportivi A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all'aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.
Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.
 
Sport di squadra, piscine, palestre Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre. Fiere, convegni e congressi Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza. Centri termali e parchi tematici e di divertimento Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.
ALLEGATO: Slides del Governo
 
16 aprile 2021 
L’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il ministero della Salute, l’Inail e l’Aifa, ha diffuso un nuovo documento contenente “Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione”.
Al di là delle restrizioni e dei divieti, per quanto riguarda le regole quotidiane alla base della lotta al contagio, già nelle prime righe gli esperti non indicano di “modificare le misure di prevenzione e protezione basate sul distanziamento fisico, sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani”, ma si appellano ad una “applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure”.
SCARICA IL RAPPORTO 

7 aprile 2021
Vaccinazioni e sicurezza in azienda: CASARTIGIANI sottoscrive gli accordi governo-parti sociali

CASARTIGIANI  ha confermato la propria adesione a due importanti accordi tra Governo, imprese e sindacati riguardanti l’aggiornamento del Protocollo per la sicurezza ed il contrasto al Covid-19 (accordo siglato il 24 aprile dello scorso anno) ed il nuovo protocollo per la vaccinazione dei lavoratori e dei titolari di impresa in azienda.

Si tratta di due rilevanti risultati che giungono dopo un serie di incontri avviati dai Ministri del lavoro Andrea Orlando e della salute Roberto Speranza e che segnano un passo avanti importante del mondo delle imprese nella direzione di una sempre maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e verso il riconoscimento di un ruolo attivo nel contrasto alla diffusione del virus.

Particolarmente apprezzato – riguardo il Protocollo sulle vaccinazioni – l’esplicito riferimento alla neutralità del numero dei dipendenti per avere accesso al programma, l’estensione anche ai titolari della possibilità di aderire alla vaccinazione nonché l’importante ruolo che viene riservato ai sistemi associativi e alla bilateralità. Nell’artigianato infatti un valido supporto potrà arrivare proprio dalle strutture della bilateralità.

Anche riguardo il Protocollo sulla sicurezza sono stati inseriti importanti aggiornamenti al testo precedente di marzo e aprile 2020 compreso la conferma che il rischio COVID-19 è un rischio biologico generico, esogeno, per il quale dunque in generale non è necessario modificare il Documento di Valutazione dei Rischi aziendale.

 

3 aprile 2021

Nel pomeriggio, da Roma, la notizia è stata confermata oggi con la data di ritorno in arancione fissata a martedì 6 aprile.

Riapriranno dunque le scuole, (mercoledì) non solo fino alla prima media, come previsto anche in zona rossa in tutta Italia, ma anche le superiori al 50 per cento. Questo fino al 30 aprile.

I dati che hanno consentito al Veneto di tornare in arancione sono quelli relativi all'indice Rt tornato sotto l'1,25 (ora è 1,12) e all'incidenza tornata sotto la soglia dei 250 casi ogni centomila residenti (ora è scesa a 227). Anche la percentuale di occupazione delle terapie intensice e dei reparti di area non critica è sotto la soglia di allarme. 

 

COSA CAMBIA

In zona arancione, ci si può spostare liberamente all'interno dei confini comunali, anche senza autocertificazione. Ma non si può uscire dal proprio Comune se non per comprovate ragioni di salute, lavoro, necessità.

Riaprono i negozi, anche quelli di parrucchieri, barbieri, estetisti.

Si può praticare lo sport liberamente all'interno dei confini comunali, sempre rispettando le norme sul distanziamento. Quindi sport individuali e non di contatto.

I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.

Per quanto riguarda le indicazioni su ciò che è consentito fare e non fare, gli obblighi e le disposizioni, si rimanda ai contenuti della notizia che abbiamo pubblicato in merito al Decreto 1 aprile 2021, in Gazzetta Ufficiale nella mattinata di venerdì 2 aprile 2021.

Sottolineiamo solo alcuni importanti aspetti:

  • Coprifuoco confermato dalle 22.00 alle 5.00. In questa fascia oraria sono consentiti solo gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità o motivi di salute (con autocertificazione);
  • Nelle zone arancioni tornano a riaprire i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti) ricordando a tutti i limiti di spsotamento comunale dei clienti; ATTENZIONE: per aprire sabato domenica (premesso che con l'attuale dpcm è vietato) si dovrà attendere i contenuti del NUOVO DPCM che uscirà lunedi. Nel frattempo, per chi non lo avesse fatto si consiglia (se vorrete lavorare sabato e domenica) di provvedere alla comunicazione in comune dell'orario effettivo di lavoro per evitare multe da parte dei vigili...(oppure tenete aperto il lunedi comunicandolo)
  • Nelle zone arancioni restano aperte le attività commerciali al dettaglio, a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni
  •  Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo l’asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti.
  • Per quanto riguarda la scuola, torneranno in classe gli alunni fino alla terza media, mentre quelli delle superiori, lo faranno ma al 50% (da mercoledì)