11/07/2025
Canone speciale RAI: nuove richieste di pagamento, ma per molte imprese sono illegittime
Canone speciale RAI: nuove richieste di pagamento, ma per molte imprese sono illegittime

Negli ultimi giorni la RAI ha ripreso a inviare solleciti di pagamento del canone speciale ad aziende e imprese. Nella maggior parte dei casi, tali richieste risultano infondate e non dovute.

È quanto ribadisce CASARTIGIANI nella circolare n. 42/25 del 7 luglio 2025, segnalando come le lettere di sollecito siano spesso indirizzate ad aziende che non possiedono né televisori né apparecchi radiofonici nei propri locali.

Le imprese non sempre soggette al pagamento

Il canone speciale RAI, infatti, è previsto esclusivamente per chi utilizza apparecchi in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo. Ne sono quindi esclusi strumenti come computer, tablet e smartphone, i quali non rientrano nella categoria di dispositivi assoggettabili. A chiarirlo fu già il Ministero dello Sviluppo Economico, che specificò come il canone si applichi solo al servizio di radiodiffusione tradizionale, non ad altri strumenti di diffusione digitale o fisica.

Il ruolo delle associazioni di categoria

CASARTIGIANI, insieme alle altre confederazioni dell’artigianato, ha in passato denunciato l’invio improprio di questi solleciti, rivolgendosi sia all’Autorità Antitrust che al Garante della Privacy, sollecitando un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero competente. Le istanze hanno contribuito a definire in modo più preciso il perimetro delle aziende tenute al pagamento.

Come devono comportarsi le imprese

Alla luce di questi sviluppi, CASARTIGIANI consiglia alle imprese che non detengono apparecchi TV o radio nei propri locali di rispondere formalmente alle richieste RAI per mezzo di PEC o raccomandata, dichiarando di non essere soggette al pagamento del canone speciale. A supporto, l’associazione fornisce un fac-simile di comunicazione da utilizzare per rispondere ai solleciti, scaricabile a questo link.

Un invito alla vigilanza

L’invito rivolto alle imprese è quindi quello di verificare attentamente la presenza o meno di apparecchi assoggettabili e, in caso negativo, non cedere a richieste che possono rivelarsi ingiustificate. CASARTIGIANI resta a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti o assistenza.

 

Scarica il Fac-simile della comunicazione