03/02/2025
LOCALI SOTTERRANEI A SCOPO LAVORATIVO: Cosa cambia nel 2025
LOCALI SOTTERRANEI A SCOPO LAVORATIVO: Cosa cambia nel 2025

Dal 12 gennaio 2025 entrano in vigore importanti modifiche normative che regolano l'uso di locali sotterranei e semi-sotterranei per attività lavorative. Le nuove disposizioni, introdotte dalla Legge n. 203/2024, riformano l’articolo 65 del D.Lgs. n. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro, stabilendo condizioni precise per l’utilizzo di questi spazi.

A chiarire i dettagli operativi della norma è intervenuto l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con la nota n. 809 del 29 gennaio 2025. L’obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure e conformi agli standard di aerazione, illuminazione e microclima, evitando al contempo un eccesso di oneri burocratici per le aziende.

 

PRINCIPALI NOVITA' INTRODOTTE DALLA NORMATIVA
1. Possibilità di Utilizzo con Comunicazione all’INL

La nuova regolamentazione prevede che i locali sotterranei e semi-sotterranei possano essere adibiti ad attività lavorative solo se:

  • Non vi è emissione di agenti nocivi per la salute dei lavoratori.
  • Sono rispettati i requisiti previsti dall’Allegato IV del D.Lgs. n. 81/2008 in materia di aerazione, illuminazione e condizioni ambientali.

Per poter utilizzare questi spazi, il datore di lavoro è tenuto a inviare una comunicazione all'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) tramite PEC. Alla comunicazione devono essere allegati documenti tecnici che dimostrino il rispetto delle condizioni richieste dalla normativa.

Se l'INL non risponde entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione, si applica il principio del silenzio-assenso, permettendo l’utilizzo del locale senza ulteriori autorizzazioni.

2. Requisiti e Limitazioni
La normativa distingue tra chi inizia a utilizzare locali sotterranei dopo il 12 gennaio 2025 e chi già operava in questi ambienti prima di tale data:

  • Datori di lavoro che intendono iniziare l’uso di locali sotterranei dopo il 12 gennaio 2025: devono obbligatoriamente seguire la nuova procedura di comunicazione all’INL.
  • Datori di lavoro che già utilizzavano locali sotterranei per esigenze tecniche prima della data di entrata in vigore della legge: non sono tenuti a presentare la comunicazione, purché il loro utilizzo rientri nei parametri già previsti dalla normativa precedente.

3. Procedura di Diniego e Variazioni dell’Attività
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha la facoltà di negare l'autorizzazione se ritiene che i requisiti di sicurezza non siano rispettati. In questo caso, il datore di lavoro riceverà una comunicazione formale con le motivazioni del diniego e le eventuali prescrizioni da adottare per rendere idoneo il locale.

Nel caso di modifiche significative ai locali o alle attività lavorative svolte al loro interno, il datore di lavoro deve presentare una nuova comunicazione all’INL, seguendo la stessa procedura iniziale.

4. Un Modello di Comunicazione per le Aziende
Per agevolare le imprese nell’adempimento della nuova normativa, l’INL ha predisposto un modello standard di comunicazione, che potrà essere utilizzato dai datori di lavoro per inviare le informazioni richieste in modo semplice e strutturato.

 

OBIETTIVO DELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE
Le nuove disposizioni mirano a garantire condizioni di lavoro sicure anche in ambienti sotterranei, riducendo il rischio per i lavoratori e introducendo un sistema più chiaro e trasparente per le aziende. Inoltre, il principio del silenzio-assenso rappresenta una semplificazione amministrativa, evitando lunghe attese burocratiche per l’autorizzazione.

I datori di lavoro interessati dovranno quindi prepararsi a rispettare le nuove regole, assicurandosi che i propri locali siano conformi ai requisiti previsti per continuare o iniziare ad operare in sicurezza.