12/09/2024
DL Omnibus: Le Richieste dell’Artigianato per Proroghe e Sostegni
DL Omnibus: Le Richieste dell’Artigianato per Proroghe e Sostegni

Roma, 11 settembre 2024 – In occasione della discussione sul decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, conosciuto come DL Omnibus, le principali organizzazioni dell’artigianato – CASARTIGIANI, Confartigianato e CNA – hanno presentato osservazioni e proposte alla 5ª Commissione del Senato. Il decreto-legge, che prevede misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi economici, è in fase di conversione in legge, e le Confederazioni chiedono aggiustamenti che possano sostenere e facilitare le imprese artigiane nei prossimi mesi.

 

Le associazioni hanno accolto positivamente lo stanziamento aggiuntivo di 1,6 miliardi di euro per le imprese attive nella Zona Economica Speciale (ZES) del Mezzogiorno. Questi fondi rappresentano un’opportunità di ulteriore ristoro per le imprese che investono nella ZES unica. Tuttavia, è stata evidenziata la necessità di monitorare attentamente la congruità dei crediti spettanti alle imprese, al fine di garantire che il contributo statale rimanga significativo e risponda agli obiettivi previsti.

 

Tra le proposte presentate, spicca la richiesta di proroga al 31 marzo 2025 per l’adesione al riversamento dei crediti di Ricerca e Sviluppo utilizzati indebitamente in compensazione. La scadenza attuale è fissata al 31 ottobre 2024, ma le Confederazioni ritengono necessario offrire più tempo alle imprese per completare la procedura con cognizione di causa, dato che solo recentemente sono stati emanati i decreti attuativi necessari per chiarire i criteri di idoneità delle attività di R&S.

 

Oltre a questo, CASARTIGIANI e le altre organizzazioni hanno avanzato richieste per diverse proroghe e modifiche normative:  

- Proroga delle sanzioni per la trasparenza: Le Confederazioni hanno chiesto di posticipare al 1° gennaio 2025 l’applicazione delle sanzioni per le imprese che ricevono sovvenzioni pubbliche, fornendo loro più tempo per adeguarsi.  
- Abilitazione meccatronica: Le associazioni chiedono la riapertura dei termini per ottenere l’abilitazione a svolgere attività di meccatronica, onde evitare un impatto negativo sul tessuto economico e occupazionale.  
- Polizza assicurativa per calamità: Si propone di spostare al 31 dicembre 2025 l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni causati da eventi catastrofici. La scadenza attuale rischia di essere eccessivamente onerosa per le imprese, dato il poco tempo a disposizione per una corretta organizzazione del mercato assicurativo.  
- Strumenti di misurazione nel settore autoriparazione: Viene suggerita la sospensione fino al 31 dicembre 2025 delle sanzioni per le imprese di autoriparazione inadempienti sull’uso degli strumenti di misurazione di oli e liquidi per automobili, con l’obiettivo di rivedere completamente l’obbligo normativo.  
- Patente a crediti in edilizia: Le Confederazioni hanno richiesto di rinviare di sei mesi l’entrata in vigore della "patente a crediti" in edilizia, prevista attualmente per ottobre 2024, vista l’assenza del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e la mancata operatività del portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

 

Queste proposte mirano a garantire che le imprese artigiane possano operare in un contesto normativo e fiscale più chiaro e meno gravoso, facilitando così la loro capacità di investimento e innovazione. Le Confederazioni restano in attesa di una risposta dalle istituzioni, auspicando un dialogo costruttivo che porti a soluzioni condivise e sostenibili.