
Interventi edilizi: le sfide e le necessità
Ristrutturare un immobile può essere estremamente complicato, non solo per le difficoltà tecniche ma anche per gli ostacoli posti dalla normativa edilizia. Spesso, la ristrutturazione diventa una necessità inevitabile, e le restrizioni normative possono trasformarsi in un limite gravoso per i proprietari. Nel caso in cui l'immobile presenti irregolarità edilizie, anche minori, la possibilità di avviare lavori può essere bloccata. Se l'immobile non è conforme alle norme urbanistiche o edilizie, non possiede lo "stato legittimo", e non può essere né venduto né ristrutturato, con impossibilità di accedere ai bonus edilizi.
1) Il DL Salva-Casa e il problema dei condomini
Queste situazioni sono comuni e possono essere particolarmente complesse all'interno dei condomini. Ad esempio, se un edificio necessita di ristrutturazione ma alcuni appartamenti presentano abusi edilizi o irregolarità, l'intero stabile potrebbe essere considerato non in possesso dello stato legittimo. Questa situazione ha generato molteplici interpretazioni, ma il Decreto Salva-Casa (DL 69/2024) ha ora reso più semplice superare questi ostacoli.
2) La norma “salva condomini”
Il DL Salva-Casa non si è limitato a semplificare la normativa edilizia per facilitare la sanatoria di abusi e irregolarità, ma ha anche ridotto la burocrazia per dimostrare lo stato legittimo degli immobili. Una norma specifica del decreto considera automaticamente legittimi gli edifici condominiali con unità irregolari al loro interno, eliminando i dubbi sulla possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione sulle parti comuni. In particolare, il decreto ha modificato l'articolo 9-bis del Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001), aggiungendo il comma 1-ter, che stabilisce: “ai fini della dimostrazione dello stato legittimo dell’edificio condominiale, non rilevano le difformità insistenti sulle singole unità immobiliari”.
3) Libertà di ristrutturazione anche per le singole unità
Le novità del DL Salva-Casa vanno oltre. Lo stesso comma 1-ter specifica anche che “ai fini della dimostrazione dello stato legittimo delle singole unità immobiliari, non rilevano le difformità insistenti sulle parti comuni dell’edificio”. Questo significa che, se un singolo appartamento è regolare mentre una parte comune (come il tetto o il lastrico solare) presenta irregolarità, tale circostanza non impedirà al proprietario di effettuare lavori sul proprio appartamento.
In conclusione, grazie al DL Salva-Casa, la vita in condominio diventa meno complicata. Nelle delicate decisioni condominiali riguardanti la ristrutturazione, la questione dello stato legittimo non sarà più un problema se le irregolarità non riguardano l'intero edificio.