Le Linee guida si concentrano sulla corretta applicazione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, come stabilito dall’articolo 23, comma 5 del D.L. n. 73/2022 (convertito con modificazioni dalla L. n. 122/2022) e dall’articolo 3, comma 5 del D.P.C.M. del 15 settembre 2023. Inoltre, offrono chiarimenti preziosi riguardo al precedente credito d’imposta R&S, regolato dall’articolo 3 del DL n. 145/2013.
Per ulteriori dettagli su questi temi, si possono consultare anche le circolari precedenti, tra cui:
Bonus ricerca & sviluppo: pubblicati i modelli di certificazione
Slittamento del termine per il riversamento dei crediti R&S senza sanzioni
Bonus investimenti Industria 4.0 e attività di R&S: aggiornate le modalità di comunicazione dei dati
Online l’Albo dei certificatori del credito d’imposta per ricerca e sviluppo
Nuove comunicazioni per l’utilizzo dei crediti d’imposta per “Investimenti 4.0” e “Ricerca e Sviluppo”
Nuovo modello e software per il riversamento del Bonus Ricerca e Sviluppo
Albo dei certificatori: definizione delle disposizioni per le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione
Le Linee guida sono strutturate in quattro sezioni principali:
Attività di R&S secondo la normativa attuale (Art. 1 comma 200 L. n. 160/2019);
Attività di R&S secondo la normativa per i periodi d’imposta dal 2015 al 2019 (Art. 3 D.L. n. 145/2013);
Attività di innovazione secondo la normativa vigente (Art. 1 comma 201 L. n. 160/2019);
Attività di design e ideazione estetica secondo la normativa attuale (Art. 1 comma 202 L. n. 160/2019).
Le premesse chiariscono che le Linee guida hanno l’obiettivo di fornire indicazioni generali e trasversali sui criteri che i valutatori devono seguire, ai sensi dell’articolo 23, comma 5 del D.L. n. 73/2022, per qualificare gli investimenti effettuati o da effettuare per la loro ammissibilità ai benefici della L. n. 160/2019, per i periodi d’imposta dal 2020 in avanti, e per il credito d’imposta per ricerca e sviluppo del D.L. n. 145/2013, per i periodi d’imposta dal 2015 al 2019.
Il MIMIT specifica che le Linee guida sono state redatte basandosi sulla normativa sopra citata, sul Decreto MISE del 26 maggio 2020 e sul Decreto MEF del 27 maggio 2015, considerando anche la normativa comunitaria, i principi generali e i criteri contenuti nei Manuali di Frascati e Oslo, oltre alla prassi interpretativa.
È previsto che le Linee guida vengano integrate e aggiornate periodicamente per riflettere modifiche normative, interventi giurisprudenziali e nuovi orientamenti di prassi.
Di seguito, sono riassunti alcuni dei principali chiarimenti contenuti nelle Linee guida; per una visione completa, si rimanda al testo integrale pubblicato dal MIMIT.
Chiarimenti sul “Vecchio” Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo
Le Linee guida confermano che, come indicato dalla prassi consolidata del MISE e dell’Agenzia delle Entrate, i principi generali e i criteri del Manuale di Frascati devono orientare anche il credito d’imposta ricerca e sviluppo disciplinato dall’articolo 3 del D.L. n. 145/2013. Questo è dovuto al fatto che le definizioni normative nazionali delle attività elegibili sono basate su quelle comunitarie e i principi e criteri sono riconosciuti a livello comunitario per l'interpretazione e l’applicazione delle definizioni.
Chiarimenti sul Nuovo Credito d’Imposta
Per le attività coperte dall’agevolazione prevista dalla L. n. 160/2019 (Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, Design e ideazione estetica), le Linee guida offrono definizioni e considerazioni specifiche. In particolare, per l’attività di Ricerca e sviluppo, come previsto dall’articolo 1 comma 200 della L. n. 160/2019, le Linee guida riprendono i cinque criteri identificativi del Manuale di Frascati: Novità, Creatività, Incertezza, Sistematicità e Trasferibilità/Riproducibilità.
Per il criterio di “novità”, è essenziale che il certificatore comprenda chiaramente lo stato dell’arte di partenza rispetto agli obiettivi del progetto, valutando le conoscenze e i limiti scientifici e tecnologici attuali. Le Linee guida indicano che una valutazione positiva dell’attività di ricerca e sviluppo da parte di enti pubblici o centri di alta competenza deve essere considerata rilevante, salvo specifiche condizioni o finalità.
Per leggere le LINEE GUIDA PER LA QUALIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN E IDEAZIONE ESTETICA;