OBBIETTIVO
Il bando (plafond 7.214.206€) è finalizzato a sostenere le piccole e medie imprese con l’obiettivo di:
• indurre cambiamenti organizzativi che favoriscano l’adozione di nuovi processi produttivi che consentano di utilizzare minori quantità di materie prime e realizzare prodotti con maggior durabilità;
• migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione;
• sostenere il ricorso ai prodotti derivanti dal recupero di rifiuti.
Sono ammissibili le micro, piccole e medie imprese in forma singola in possesso dei seguenti requisiti:
• status di PMI: sono ammesse le micro, piccole e medie imprese (PMI);
• localizzazione: gli interventi devono essere realizzato sul territorio della Regione Veneto;
• essere regolarmente costituite, iscritte nel registro delle e attive presso la CCIAA competente;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in stato di fallimento, essere sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), concordato preventivo, concordato con continuità aziendale, amministrazione controllata o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
• non presentare le caratteristiche di impresa “in difficoltà” così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014;
• situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL e Casse di Previdenza dei professionisti;
• le imprese non devono operare nei settori esclusi dall’applicazione dei Regolamenti (UE) n. 651/2014, articolo 1 paragrafo 3, o n. 2023/2831, articolo 1, a seconda del regime di aiuti scelto dall’impresa richiedente;
• essere in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia (solo se il contributo richiesto è superiore a 150.000€).
N.B.: l’impresa richiedente, in caso di investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi, è tenuta a dimostrare idonea sostenibilità finanziaria
Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
a) reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero, ivi inclusi gli impianti pilota;
b) reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti, ivi inclusi gli impianti pilota;
c) reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota;
d) reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.
In particolare, le spese ammissibili sono:
a) Acquisto di impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature:
- a1) rientrano in questa categoria i beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore), inclusi anche gli impianti pilota;
- a2) rientrano in questa categoria i beni usati.
b) spese relative ad immobili, edifici e terreni:
- b1) Le spese relative all’acquisto del suolo sono ammesse nel limite del 10% della somma degli investimenti complessivi delle categorie a), d) ed e);
- b2) Le spese relative all’acquisto degli immobili sono ammesse nel limite del 20 % della somma degli investimenti complessivi della categoria a);
c) spese per opere edili e impiantistiche strettamente collegate alla funzionalità dell’intervento;
d) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS;
e) Brevetti e diritti di uso e sfruttamento;
f) Consulenze specialistiche e servizi esterni nella misura massima del 20% della somma degli importi complessivi delle categorie a), b), c), d), e);
g) Spese per garanzie per la tipula di fideiussioni per la domande di anticipo;
h) Costi indiretti: calcolati con tasso forfettario del 5% relative alle lettere a), b), c), d), e), f), g) a copertura dei costi generali di gestione (es: bollette telefoniche, acqua o elettricità, spese di assunzione, il personale di pulizia, acquisto di materiali di cancelleria, ecc.).
Il progetto deve essere concluso entro 24 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del sostegno (entro 24 mesi a partire dal 12 aprile 2024).
INTENSITA’ DI CONTRIBUTO
Il periodo di ammissibilità delle spese e il contributo dipendono dal regime di aiuto selezionato:
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Regolamento (UE) n. 1407/2013 – regime de minimis |
Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17 – regime di esenzione |
Spesa minima ammissibile |
50.000 euro |
300.000 euro |
Spesa massima ammissibile |
300.000 euro |
2.000.000 euro |
Intensità massima del contributo |
70% |
Micro e piccola impresa: 55% Media impresa: 45% |
Contributo massimo erogabile |
210.000 euro |
Micro e piccola impresa: 1.100.000 euro Media impresa: 900.000 euro |
Avvio degli investimenti |
1° gennaio 2023 |
Giorno successivo alla presentazione della domanda |
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria sulla base della proposta progettuale presentata (no Click Day).
L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2024 fino alle ore 17.00 del 18 luglio 2024.
Per un’analisi di fattibilità gratuita invitiamo a contattare i nostri uffici allo 045 86 222 86 o tramite mail all’indirizzo categorie@artigianiverona.it.