22/03/2024
DECRETO ANZIANI: tutte le novità del 2024
DECRETO ANZIANI: tutte le novità del 2024

Il decreto, come descritto dall’esecutivo, punta ad introdurre misure specifiche per prevenire la fragilità delle persone anziane, per favorirne la salute e per l’invecchiamento attivo.

 

Prima di entrare nei dettagli, a questo link facciamo il punto sull’attuale normativa relativa alla PENSIONE.

 

PERSONE ANZIANE, GRANDI ANZIANE, ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI
Partiamo da alcune prime definizioni per comprendere meglio quanto descritto nel decreto:
-    Per persone anziane, si intendono tutti coloro che hanno compiuto 65 anni;
-    Per persone grandi anziane, si intendono quanti hanno compiuto 80 anni;
-    Per persone anziane non autosufficienti, si intendono coloro che, anche in considerazione dell’età anagrafica e delle disabilità pregresse, presentano gravi limitazioni o perdita dell’autonomia nelle attività fondamentali della vita quotidiana e del funzionamento bio-psico-sociale, valutate sulla base di metodologie standardizzate.

 

L’ASSEGNO ANZIANI DAL 2025
Una delle principali novità è l’importo dell’assegno che le persone anziani non autosufficienti potrebbero vedersi erogare.
Ecco la composizione del sussidio:
-    Una quota fissa, corrispondente alla quota attualmente stabilita per l’indennità di accompagnamento (531,76€ mensili, secondo la circolare INPS del 2 gennaio 2024);
-    Una parte aggiuntiva come quota integrativa pari a 850,00€ mensili, finalizzata alternativamente a remunerare:
o    Il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici;
o    L’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.

Il risultato delle due quote è quindi complessivamente pari a 1381,76€ mensili.
La quota di 850€ mensili valgono quale somma aggiuntiva di assistenza, utile all’acquisto di servizi, per promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno alle persone anziane non autosufficienti.


Tramite l’assegno di assistenza, viene finanziato:
-    Il costo sostenuto per i contratti di quanti si occupano della cura dell’anziano, come i lavoratori domestici;
-    Il costo dei servizi erogati dalle strutture dove la persona è presa in carico.
La prestazione sarà riconosciuta come misura sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.
L’erogazione di questa prestazione sarà comunque subordinata al rispetto del limite di spesa massimo pari a 300 milioni.
L’assegno sarà erogato da Inps con liquidazione delle somme direttamente al soggetto beneficiario in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.

 

PROMOZIONE DELLA SANITÀ PREVENTIVA E TELEMEDICINA DOMICILIARE
Il nuovo decreto legislativo mira a favorire l'utilizzo di strumenti di sanità preventiva e telemedicina per migliorare l'assistenza domiciliare. L'articolo 9 del progetto di decreto legislativo si propone di incoraggiare l'integrazione di tali strumenti nelle pratiche assistenziali, con particolare attenzione alla salute degli anziani affetti da patologie croniche.
Entro novanta giorni dall'entrata in vigore del decreto, il Ministero sarà incaricato di:
-    Identificare i servizi di telemedicina;
-    Dividere il territorio nazionale in tre grandi regioni geografiche;
-    Attivare, entro centottanta giorni dall'entrata in vigore del decreto, in via sperimentale e per un periodo massimo di diciotto mesi, almeno un servizio di telemedicina domiciliare in ciascuna delle suddette regioni.
Le prestazioni di sanità preventiva potranno essere fornite sia da strutture pubbliche che private accreditate, anche attraverso le farmacie locali.

 

RIORGANIZZAZIONE DI SERVIZI CIVILI PER L'ASSISTENZA DEGLI ANZIANI
Con l'intento di rafforzare e favorire l'inclusione e la collaborazione intergenerazionale, gli enti registrati nell'Albo del Servizio Civile Universale sono invitati a proporre progetti che si concentrino sulle seguenti direzioni:
-    Attività di intrattenimento culturale rivolte agli anziani;
-    Supporto agli adulti e agli anziani in situazioni di vulnerabilità.

 

INIZIATIVA PER L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI ATTRAVERSO IL SERVIZIO CIVILE
Con l'obiettivo di promuovere l'unità e l'integrazione tra le diverse generazioni, gli enti registrati nell'Albo del Servizio Civile Universale sono incoraggiati a presentare proposte relative a:
-    Attività di animazione culturale rivolte agli anziani;
-    Supporto agli adulti e agli anziani in situazioni di disagio;
-    Legge sugli Anziani 2024: Accesso alle Cure Palliative.

Il diritto di accedere alle cure palliative è garantito a tutti gli anziani non autosufficienti, affetti da patologie croniche e progressive per le quali le terapie disponibili sono insufficienti o inefficaci nel controllo della malattia o nel prolungamento della vita, come previsto dall'articolo 32 del progetto di decreto legislativo.


ASSISTENZA FAMILIARE
Con l'obiettivo di migliorare progressivamente le condizioni di vita dei caregiver familiari, si riconosce il valore sociale ed economico dell'assistenza non professionale e non retribuita fornita all'interno delle famiglie a beneficio degli anziani non autosufficienti, colpiti da malattie, infermità o disabilità che richiedono cure continue a lungo termine, come indicato nell'articolo 39.

In particolare, ai caregiver familiari è consentito partecipare alla valutazione globale delle esigenze degli anziani non autosufficienti, contribuire alla pianificazione dell'Assistenza Individuale Personalizzata (PAI) e all'individuazione delle risorse necessarie (budget) per la cura e l'assistenza, come stabilito nel comma 3 dell'articolo 39.

Ai sensi del successivo comma 7, le regioni e le province autonome valorizzano l'esperienza e le competenze acquisite dai caregiver familiari durante l'assistenza, al fine di agevolare il loro reinserimento nel mondo del lavoro una volta conclusa tale attività.

Inoltre, i caregiver familiari possono ottenere il riconoscimento delle loro competenze e dell'esperienza acquisita per accedere ai corsi di formazione professionale nel settore socio-sanitario, al fine di ottenere la qualifica di operatore sociosanitario (OSS), come previsto nel comma 8.